L’evoluzione della visione del lavoro, influenzata dalla digital trasformation, passa anche attraverso una concezione differente del workplace aziendale, non più una postazione fissa collocata presso la sede dell’azienda, ma una postazione flessibile che consente a dipendenti e collaboratori di lavorare potenzialmente da qualsiasi luogo del mondo.
Flessibilità sugli orari e sul luogo da cui svolgere il lavoro, oltre ad altri fattori come benefit e valorizzazione del talento, influiscono in modo positivo sull’employer branding, ossia la visione che i collaboratori hanno dell’azienda, un aspetto da non sottovalutare.
Employer branding: trasformare i collaboratori in brand ambassador
Soddisfare le esigenze dei propri collaboratori è la chiave di volta per trasformarli in brand ambassador: un giudizio positivo sull’azienda andrà a facilitare il lavoro di talent acquisition da parte del reparto HR, che potrà offrire benefit e agevolazioni ai nuovi dipendenti, un circolo virtuoso che coinvolge l’intera azienda.
I modelli organizzativi aziendali attuali sono in fase di cambiamento: la generazione Y e i Millennials, che si affacciano da poco nel mondo dal lavoro, hanno esigenze differenti rispetto a quelle delle generazioni precedenti. I nativi digitali e i nati tra il 1980 e il 1990 cercano un ambiente lavorativo stimolante, che sappia valorizzarne le capacità, e allo stesso tempo chiedono di identificarsi nella cultura aziendale, nei valori e nella mission alla base dell’attività dell’impresa.
Garantendo stimoli, diritti, benefit e flessibilità, valorizzando le capacità e soddisfacendo le aspettative, le risorse andranno a potenziare il branding aziendale, trasformandosi da “semplice” forza lavoro a brand ambassador. A beneficiarne, l’employer branding.
Phygital workplace: sfruttare gli spazi di lavoro per implementare l’employer branding
Si fa sempre più viva e urgente l’esigenza di modificare la visione, ancora presente in gran parte delle aziende italiane (e non), di spazi e orari di lavoro fissi e immutabili. Il desiderio di poter lavorare da qualsiasi luogo, ragionando in termini di obiettivi da raggiungere e non di ore di lavoro, è strettamente connesso alla necessità di realizzare concretamente il modello del phygital workplace.
Questo significa mettere al centro le persone, con le loro esigenze lavorative ed extralavorative. Occorre fare propri i principi dell’Employee Centricity legati all’Employer Branding: formare dipendenti leali valorizzandone le potenzialità, creare coesione interna e connessione con i valori aziendali, coinvolgere attivamente dipendenti e manager in un rapporto proficuo per entrambe le parti, curare talent management e talent acquisition.
Se fare employer branding significa dunque riconoscere il valore e il ruolo di dipendenti, manager e collaboratori, includendoli attivamente nelle decisioni aziendali, un buon viatico per la realizzazione di tali obiettivi è offrire un ambiente di lavoro flessibile, digitale, sereno e stimolante, creare, dunque, un phygital workplace a 360°.
L’implementazione di tale modello permette di attrarre e trattenere i migliori talenti a disposizione sul mercato del lavoro (employer attraction) perché in grado di offrire sia un ambiente digitale e flessibile, sia di comprendere e soddisfare le diverse esigenze dei collaboratori, dalla crescita professionale a un work-life balance, dalla possibilità di poter lavorare in smart working al miglioramento della quotidianità della vita aziendale.
Saper creare un workplace flessibile, in cui un dipendente può scegliere se e quando lavorare da casa oppure in sede, con tutti gli strumenti digitali a disposizione per lavorare al meglio e in un ambiente stimolante, è il modo migliore per ottimizzare l’employer branding, aumentare l’engagement interno, attrarre i talenti e trasformare i dipendenti in brand ambassador, migliorando la reputazione aziendale e, di conseguenza, la possibilità di crescere e raggiungere un vantaggio competitivo sul mercato.
Individuare le caratteristiche di ogni dipendente, offrire un’esperienza di lavoro personalizzata su capacità ed esigenze, dare la possibilità di formarsi e crescere, sono la chiave per rendere l’employee il primo cliente dell’azienda. In conclusione, implementare in azienda i concetti di phygital workplace contribuisce al miglioramento dell’employer branding, un doppio binario che avrà ripercussioni vantaggiose per aziende e dipendenti.